domenica 21 aprile 2013

Saggio racconta Hadid

26. DELLE TESSITURE


L’origine del lavoro di Hadid è grafica e pittorica ed è proprio per questa via che l’architetto scopre che quello che aveva dipinto Klee non era solo opera grafica, ma un ipotesi di architettura.
Per  questa via, operando secondo una modalità concettuale, grafica e artistica, delinea un ipotesi originale e molto femminile del contesto. Contesto inteso come “tessitura” , collegabile facilmente ai suoi lavori grafici.


Per Hadid il disegnare e il dipingere è un atto fortemente strutturante il pensiero. Dipingere vuol dire lavorare alla creazione di uno spazio mentale, uno spazio di relazioni tra le parti. Sono relazioni astratte, grafiche e concettuali in una prima fase che si traducono solo attraverso una serie di numerosi passaggi successivi in strutturazioni propriamente architettoniche. Due opere sono simbolo di questo approccio:  The Peak a Hong Kong e Fire Station a Weil am Rhein. Qui affronta il tema del contesto e del rapporto architettura-ambiente proprio attraverso il concetto di tessitura e la conseguente relazione architettura-suolo. Edificio e contesto, edificio e paesaggio appartengono alla stessa logica formativa, sono fatti delle stesse logiche formali, dagli stessi materiali concettuali in un intreccio non distinguibile a priori tra la logica formativa dell’uno -paesaggio- e quella dell’altro -architettura-.
L’architettura alla fine di questo processo si propone come nuova naturalità, come paradigma sintetico che comprende il paesaggi, natura e costruito in un idea rifondativa dell’architettura stessa.



Hadid inoltre è attratta dalle forze dinamiche, guizzanti, veloci delle costruzioni: i terrapieni, le autostrade, gli svincoli… non appartengono per Hadid al mondo dell’ingegneria dei trasporti, ma entrano nel campo dell’architettura. Ibridandosi alla propria idea di paesaggio, diventano ispirazione per creare una forma di architettura a metà edificio a metà articolazione fisica e infrastrutturale di paesaggio
La stazione dei pompieri è un’architettura in cui appunto si intrecciano i livelli di tessitura e infrastruttura in una maniera nuova. La riflessione della Hadid sul paesaggio infrastruttura e sulle forme guizzanti non si esplica però solo nei programmi o nell'ubicazione del progetto, ma anche in situazioni urbane. In questi casi l’architetto fa comprendere come per affrontare il problema serve analizzare il contesto.

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