lunedì 22 aprile 2013

Scacchiera

Materiali 



Fase1: VELOCITÀ 

La prima cosa da fare quando ci si trova di fronte ad un opera che non si conosce è quella di analizzarne la forma. Punto di partenza del progetto è una serie di muri; gli spazi compresi tra questi vengono articolati e manipolati per rispondere alle funzioni richieste dal programma. I muri si stratificano, guizzano lungo linee di forza centrifughe, si dilatano e interrompono, vi si incidono i tagli e gli squarci della aperture. Il manufatto rifiuta ogni lettura statica e frontale, non si può capirlo restando fermi, osservando da un solo punto di vista. La velocità delle forme dinamiche risulta essere essa stessa la scacchiera.



Prove di scacchiera:




Fase2: TESSITURE

Per Hadid è importantissimo ricollegare l'architettura con la natura e nel cercare di farlo utilizza il concetto di tessitura. Edificio e contesto, edificio e paesaggio appartengono alla stessa logica formativa, sono fatti delle stesse logiche formali, dagli stessi materiali concettuali in un intreccio non distinguibile a priori tra la logica formativa dell’uno -paesaggio- e quella dell’altro -architettura-. Per ciò tutta l'analisi del contesto  costituisce la scacchiera, non vi una netta separazione tra edifici e natura, qualsiasi elemento potrebbe benissimo alzarsi, ruotare... diventare altro in un crescente processo tensionale che mira all'accellerazioe, alla velocità.
Scacchiera:


Fase3: NUOVI SCENARI 

I singoli elementi della scacchiera possono scorrere e andare a disegnare nuovi spazi, anche quello della area di studio, per iniziare ad analizzare nuove possibili soluzioni.







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